venerdì 27 gennaio 2012

“Versatile blogger award”…finisce che mi monto la testa :-)

È tutta colpa di Jay e di Ele se questo blog diventerà più vanitoso. Mi hanno premiata con il “Versatile blogger award”! Ma vale anche se ho scritto così pochi post?!
Se ho capito bene, questo vuol dire che vi piace quello che scrivo :-) e che siete un po’ matti come me. Per me è come aver ricevuto un regalo e adesso, mentre lo scarto, guardo verso il basso perché sono timida.
Il regolamento del gioco ora prevede di scrivere 7 cose/aneddoti personali, per poi passare la palla a sette altri blog.
Quindi, fatti tutti-ma-proprio-tutti i ringraziamenti del caso ai miei amici blogger, parto in quarta a raccontare un po’ di fatti miei.
Pronti, via.

  1. Faccio la maestra in un piccolo comune della provincia di Milano ed è il lavoro che ho sempre voluto fare.
  2. Quest’anno compio 34 anni ma mi sento incasinata come quando ne avevo 16…
  3. Non mi piace cucinare.
  4. Non ho ancora incontrato l’amore della mia vita o se l’ho incontrato non me ne sono accorta.
  5. Ho una piccola farfalla tatuata sulla spalla.
  6. Adoro ballare e quello che mi fa ballare più di tutti è Jovanotti. Adoro la sua musica e poi, diciamocelo amiche care, è un figo di un altro pianeta.
  7. Ho aperto questo blog perché sono un’appassionata lettrice di altri blog. E mi è venuta voglia di averne uno mio.  
E adesso… i miei blog preferiti (oddio, sarebbero molti di più!!):

Lisa “Romance in the city”: http://lisa-romanceinthecity.blogspot.com

Metiu “Scappato di casa”: http://scappatodicasa.blogspot.com

Simona “L’angolino di Simona”: http://langolinodisimona.blogspot.com

Melinda “Dreaming on my own”: http://dreamingonmyown.blogspot.com

Jay “Central jerk”: http://centraljerk.blogspot.com

Marina “La palude di Waterwitch”: http://lapaludediwaterwitch.blogspot.com

Ele “La paginetta di Ele”: http://lapaginettadiele.blogspot.com

Baci baci

domenica 22 gennaio 2012

AAA – Vendo Badedas

È tutta colpa del commesso dell’Esselunga. Il giovanotto è carino e qualche tempo fa abbiamo scambiato qualche parola mentre mettevo la spesa nella borsa. Da allora vago per il supermercato come un’oca alla ricerca della sua cassa.
Ma quella volta che abbiamo parlato io ero reduce dal “sabato delle pulizie”, di quelli che ti riducono ai minimi termini. Finiti i pavimenti, mi sono trascinata fuori di casa più o meno così com’ero – cioè, una schifezza – per la spesa. Zero fashion, mani screpolate, capelli rivedibili e anche un’unghia rotta. Avrà pensato che abito sotto un ponte e non mi pettino perché non ho lo specchio!
Da allora tutte le volte che vado al super, per recuperare, prendo sempre prodotti per capelli, smalti e bagni schiuma profumati per fargli capire che non sono una zozzona. Ne ho tanti, troppi. Così, questa mattina è ufficialmente crollato l’armadietto del bagno…
Vendo nove flaconi di Badedas unisex, se qualcuno fosse interessato.  

sabato 7 gennaio 2012

Le crostate di Faccia da culo

Sono stata a cena con un mio ex. Premetto: mi ha invitata lui. Lo ricordavo pressoché astemio ma stasera continua a ordinare vino e così, a metà del secondo, è completamente andato e attacca a raccontarmi che Faccia da culo, la sua nuova fidanzata, si concede molto di rado: è sempre stanca, si lamenta del lavoro ed è presissima dalle partite a squash con l’amica.
Mentre confessa l’inghippo si beve un altro bicchiere e si lancia in un invito da lui “per vedere le foto dell’estate”. Scusa, ribatto, “ma le foto di che? Tue e di Faccia da culo in vacanza o di lei che gioca a squash?”
Mi sembra chiaro che il ragazzo è in vena di ribattino con la ex. Io non sono contraria per definizione ai ribattini, ma dipende. In questo caso ci rinuncio: “Piuttosto me ne vado a casa a vedere le televendite dei massaggiatori elettronici per polpacci e chiappe”, mi scappa fuori.
(Così impari a ingrassare sette chili e mezzo da quando ti sei messo sul divano davanti alla tele a mangiare le crostate che Faccia da culo fa così bene, e a me erano solo menate che non sapevo cucinare!)
Queste ultime due righe le ho pensate ma le ho tenute ben chiuse dentro la bocca, che ho ancora una dignità da difendere. La dignità della cuoca mancata.