venerdì 8 giugno 2012

“Faccio seguito” al mio ultimo post


In pratica, devo dire a un tizio che mi fa un po’ il filo che non lo corrispondo. Ho già provato due volte ad entrare in argomento e lui ha sempre sviato con una certa abilità.
Io per dire una cosa faccio dei giri di parole lunghissimi, mi complico la vita usando termini difficili, dal significato oscuro pure a me che li uso. E me ne faccio un cruccio. Poi mi riprendo subito pensando a quella volta che a un convegno ho sentito un relatore cominciare così: “Faccio seguito all’allocuzione che mi precedette”.
Domani gli parlo: poche parole ma chiare.
Uffa, è una parola.